Gv. 5,17-30
“Il Padre mio agisce anche ora”.
Com’e’ bella questa immagine nel cammino quaresimale.
A noi sembra spesso che Dio sia immobile,
assente,
insensibile alle nostre vicende,
e a ogni vicenda.
Sembra che non ascolti.
Sembra che non agisca.
E invece Gesù oggi ci dice:
“Il Padre mio opera anche ora”.
Anche in questo istante.
Lui opera.
Sapere questo rassicura.
Anche in questo momento si occupa di me.
È vero il “detto” che dice:
“non casca foglia senza che Dio non voglia”.
Il Padre opera,
Sempre.
Anche se il mondo sembra andare in rovina,
il male vincere,
e avere l’ultima parola,
tutto e’ saldamente nelle Sue sante mani.
Perche’ il nostro Dio regna.
Qualunque siano le preoccupazioni che ci assillano,
le ansie che ci tormentano,
o gli affanni che ci sfiancano,
noi abbiamo un Padre,
che veglia su di noi,
e che regna anche su cio’ ci assilla e ci sfianca.
Se anche fossimo di fronte a ostacoli che sembrano insormontabili,
o pensiamo che nulla cambierà mai,
abbiamo un Padre che ci ama,
e che supera in potenza cio’ che ora ci ostacola e sembra indistruttibile.
Quanto piu’ Dio Padre si occupera’ di noi,
in ogni nostra necessita’.
E’ questa la certezza che mi trasmette questa Parola.
Certezza che ci ricorda che non siamo abbandonati alle avversita’,
ma che abbiamo un Padre grande.
Benediciamo il Padre, presente e operante nella nostra storia.
Benediciamo la nostra storia,
con tutte le gioie e anche le difficolta’.
Chiediamo a Dio di benedire le nostre vite, cosi’ come sono.
Anche in esse Lui opera,
e lo fa’ anche ora.
Onoriamo il Padre.
Facciamolo onorando suo figlio Gesu’.
Sia benedetto Dio, Padre e Signore nostro.
Santo mercoledì
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 5,17-30
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso far nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato».