Venerdì della V settimana di Quaresima
Gv.10, 31-42
“Per quali di esse volete lapidarmi?”
È incredibile questa scena.
Sebbene siano passati i secoli,
la scena di oggi è molto moderna,
attuale.
Il mondo e’ arrabbiato con Dio.
Il mondo non sopporta Gesu’.
E cerca di toglierlo di mezzo.
Perche’?
Perche’ il mondo e’ cattivo,
mentre Gesu’ e le Sue opere sono buone.
Il male ha sempre avuto paura della purezza e del bene.
E l’unico mezzo che conosce per eliminarli e’ reagire in modo violento.
Ma il male non ha possibilita’ di vittoria.
Anche se questo è quello che appare,
è tutto soltanto apparenza.
Anche quando ritiene di aver scacciato Gesu’,
di averlo confinato in “luoghi deserti oltre il Giordano”,
la sua vittoria e’ solo un’illusione.
Proprio quando cantera’ vittoria,
ecco che molti cominceranno il viaggio per andare a cercare Gesu’.
Lo cercheranno,
con tutto il cuore e tutte le forze,
lo troveranno,
perche’ Dio si lascia trovare da coloro che lo cercano con cuore sincero,
e crederanno in Lui.
Queste persone hanno capito,
dentro di loro,
che Gesu’ e’ Dio.
Le opere che Lui ha compiuto dentro di loro,
li hanno convinti.
E sono pronti,
pur di non rimanere senza di Lui,
a sfidare il deserto.
Perche’ il vero deserto e’ la mancanza di Dio.
La vera aridita’ e’ la mancanza di amore e di bene.
Come possono temere il deserto,
coloro che per causa di Gesu’ hanno visto la loro aridita’ trasformarsi in un giardino?
Perche’ ovunque il bene e l’amore mettono radici,
l’aridita’ sparisce.
Queste persone sono coloro che hanno scoperto con gioia di essere “Figli di Dio”,
e a questa grande dignita’ non hanno intenzione di rinunciare.
Fra esse,
spero,
anche tu e io.
Troveremo sorgenti nel deserto.
Ci disseteremo dell’acqua della Sua Parola,
presenza viva in mezzo a noi.
Sia benedetto Gesu’,
fonte d’acqua viva.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 10,31-42
In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre; per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata -, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre».
Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.
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