“Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo ad ogni creatura”.
Negli avvenimenti che vengono menzionati
mi sembra di cogliere il desiderio del Signore di rassicurarci.
Lui sa’ benissimo che quanto ci chiede nella parte finale,
“Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo ad ogni creatura”,
non e’ cosa facile.
Non e’ stato facile annunciare la Sua Resurrezione a chi con Lui ha vissuto,
a chi con Lui è stato intimo,
come puo’ esserlo ora?.
Non lo e’ affatto.
E il Signore lo sa’.
Ma l’annuncio del Signore,
non e’ tanto una questione di studi,
o di parlantina.
Cosa dobbiamo dire?
Cosa dobbiamo raccontare?
Quale enciclica dobbiamo citare?
Quale “santo” citare?
Nessuno.
Siamo poveri,
deboli,
inadeguati.
Ma abbiamo ricevuto la grazia di incontrare Gesu’ risorto.
E questo è il necessario.
Continuamente,
da chi ci tiene “d’occhio”,
ci vengono rammentati i nostri peccati,
difetti e fallimenti.
Eppure questa missione,
Gesù,
l’ha messa nelle povere mani di gente povera.
Come siamo noi.
Esistono corsi di evangelizzazione.
Sono molto belli.
Ma non esiste una “laurea in annuncio” .
Esiste invece un’esperienza d’amore,
che nasce da un rapporto personale col Signore.
Questa esperienza,
da tenere sempre viva,
e’ il nostro annuncio.
Avete visto come anche le persone di poche parole riescono a raccontare bene “l’oggetto del proprio amore”,
quando sono innamorate?
Talvolta parlano con gli occhi.
Così deve essere per noi.
L’esperienza fatta con Gesù
ci spinge a vivere il quotidiano in modi diversi.
E anche se non sembra essere così,
la gente osserva..
Ecco qui l’annuncio.
Annuncio silenzioso,
ma vero,
perche’ parla di noi.
Ma per i piu’ attenti,
i più arguti,
parla di Lui.
Forse qualcuno chiederà’ qualcosa.
Forse non chiedera’.
Ma l’annuncio c’e’ stato.
“Andate e evangelizzate”.
E fatelo tranquilli.
Certo che siamo inadeguati.
Ma a Gesu’ non piacciono i “Superman”.
A Lui piacciono quelli che si ricordano di essere servi inutili.
I “Superman” credono loro di essere Dio.
Annunciano solo se stessi.
Noi invece,
non abbiamo che Lui da annunciare.
Siamo troppo “scalcagnati” per poterci confondere.
Che il Santo Spirito guidi ognuno di noi. Santo sabato.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 16,9-15
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».[seed_contact_f]