Giovedì della II settimana di Pasqua – Gv.3,31-36

“Senza misura Egli da’ lo Spirito”

Dobbiamo  davvero ringraziare Dio,
con tutto il cuore e l’anima,
per questo grande dono,
quello dello Spirito,
che Lui continua a donarci a piene mani,
senza misura.
Spirito che rinnovera’ la faccia della Terra.
Spirito che è l’autore della vita nuova nelle persone.
Spirito che rende possibile il rinascere dall’alto.
Certo,
a pensarci bene,
e’ quasi paradossale.
Viviamo in un’epoca in cui si fanno le scoperte più eclatanti.
Si spediscono sonde su Marte,
e si va’ in giro per il cosmo.
Eppure,
la svolta vera per l’umanità,
ci sarà quando essa arrivera’ a scoprire nella propria esistenza,
la potenza d’Amore dello Spirito Santo.
E’ Lui la “scoperta” che l’uomo sta’ cercando di “scoprire”,
andando a spasso per l’Universo,
mentre questa è proprio qui,
vicina a Lui.
Lo Spirito Santo,
che è risposta a tutte le nostre ansie
e domande piu’ intime,
lo abbiamo tutti ricevuto,
mediante il Battesimo.
Eppure,
continuiamo a tenerlo come un regalo,
ben confezionato,
ancora da scartare,
nonostante sia in nostro possesso da decenni.
Ma chi oggi fa’ esperienza dello Spirito,
e’ come un pioniere.
Come uno scopritore di mondi.
Come un cercatore di cose preziose.
Cosa scoprira’?
Quale grande scoperta fara’?
Per prima cosa scoprira’
che Dio esiste davvero.
Che non e’ leggenda,
E scoprira’ pure che Dio e’ vicino,
che ci conosce per nome,
che si occupa di noi,
dei nostri problemi,
della nostra felicita’.
Scoprira’ anche che Lui ama vivere nella nostra storia.
Lo Spirito Santo,
te lo fara’ amare questo Dio,
di un amore che non credevi possibile,
fino a portarti alle lacrime.
Ti fara’ sentire di avere un Padre nei Cieli,
e ti farà sentire di essere figlio amato.
Diventera’ pensiero fisso.
Il primo del mattino l’ultimo della sera.
Sentirai il bisogno di partecipare al banchetto dell’Eucarestia.
Di stare con la Sua Parola.
In qualunque modo ti sarà possibile,
cercherai di stargli vicino.
Cercherai di non offenderlo.
E ti adopererai perché anche altri,
come Te,
lo amino.
Lasciamo a quelli “che vengono dalla terra”,
l’esplorazione dei pianeti,
e delle galassie.
Per quanto bello e affascinante sia,
noi siamo gia’ arrivati oltre.
Grazie allo Spirito noi contempliamo già ora “Cieli e terre nuove”.
Pensino altri a conquistare i pianeti.
Noi pensiamo a cercare di conquistare il Paradiso.
Sia benedetto Dio,
Signore di ogni cosa.
che da’ lo Spirito senza misura.
Santo giovedì.