DIOCESI DI CALTANISSETTA

Lunedì della III settimana di Pasqua – Gv.6, 22-29

“Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna”.

Povero Gesù.
Chissà che tristezza verificare che l’unico motivo per cui la folla lo stava cercando era perché aveva riempito loro “la pancia”,
e non la loro anima.
Ma noi  davvero ci sentiamo in condizione di poter giudicare questi nostri fratelli e sorelle del passato?
Suona come un monito questa frase del Vangelo di Gesu’.
Richiama all’essenziale.
L’essenziale è Gesù.
E allora,
fratelli cari,
sorelle care,
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna”.
La cosa piu’ importante della vita e’ Gesu’.
Corriamo tutto il giorno come pazzi,
Spendendo un sacco di energie
e affannandoci per molte cose,
che sono anche giuste,
ma che pero’ hanno il sapore del cibo che perisce.
Il cibo che non perisce e’ Gesu’.
Perche’ cerchiamo Gesu’?
Spesso,
la nostra religiosita’ non va’ al di la’ della superstizione.
Si cerca Gesu’,
si prega la Madonna
e si pregano i santi,
per avere “grazie” ,
fortuna.
Perche’ tutto vada bene sul lavoro,
perche’ si possa essere preservati dalle malattie e dalle sciagure.
O anche per tradizione.
Siamo stati cresciuti così,
nella nostra famiglia tutti hanno sempre fatto così.
Ma niente che scalfisce,
niente che vada in profondita’.
Tutto resta in superficie,
e alla prima prova seria,
tutto cade e svanisce.
Eppure Gesu’ e’ ben altro.
E vuole darci ben altro.
Fare la scelta di Gesu’ e’ una cosa che coivolge l’intera vita.
Qualcuno di noi cerca Gesu’ solamente perché vuol fare con Lui famiglia?
E’ una cosa seria Gesu’.
A Gesu’ non interessa essere considerato una tradizione.
ne’ una superstizione,
Non e’ neppure soluzione ai nostri problemi.
Tutto questo non e’ Lui.
Lui e’ molto di piu’.
Ed esige molto di piu’.
Così come noi lo esigiamo dalle persone importanti della nostra vita.
E cerca persone,
Gesù,
non perfette,
ma che sinceramente di Dio
abbiano intenzione di fare conoscenza piena.
Che abbiano interesse a intessere una relazione,
stabilire un’ alleanza che si poggi su solida roccia.
“Quale pane cerchiamo,
fratelli e sorelle cari,
nel rapporto con Dio?
Che tipo di rapporto con Dio cerchiamo?
Cerchiami il tipo del “pane che perisce”,
quello che ha fatto scappare i discepoli nell’orto degli ulivi,
o quello del tipo “pane che duri per la vita eterna”,
quello di Maria e Giovanni,
che sono stati capaci di rimanere con Lui,
anche quando,
apparendo sconfitto,
era sulla Croce?”.
Ognuno si interroghi.
E lo faccia presto.
Certe scelte non si possono piu’ rimandare.
Aiutaci Gesu’,
a ricercarti sempre,
sempre e sempre piu’.
Ad avere fame e sete di Te ogni giorno.
A guadagnare la vita eterna.
Sia benedetto Gesu’,
Dio fedele e buono.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,22-29

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.

Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».

Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».