DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv 14,27-31 – “Vi do’ la mia pace”

Martedì della V settimana di Pasqua  Gv 14,27-31a

“Vi do’ la mia pace”
In questi giorni,sembra che
tutti parlino di pace,
di giustizia,
di diritti,
facendolo
in un modo che però sa’ di violenza.
Si cerca di annientare la controparte.
Questa cosa
fa’ più paura del covid stesso.
Perché ciò che si muove nel cuore delle persone,
è spesso più pericoloso.
Non di rado questo modo di agire,
ha creato molte sofferenze.
La frase di Gesù :
“Non sia turbato il Vostro cuore” però,
deve rassicurare tutti.
Per il tempo che viviamo ora.
Per il tempo che verrà.
Abbiamo tutti bisogno di tanta pace.
Gesù ci lascia la Sua pace.
Che non “Come quella che dà mondo Lui la dà”.
Perché la pace vera,
Il mondo non è capace di darla.
La pace vera è una persona:
È Gesù Signore.
Senza di Lui il cuore sempre sarà inquieto.
E Maria,
è la Regina della pace.
E noi?
Noi siamo “pace”?
Diventare “pace” è la scommessa più grande,
per noi,
amanti di Gesù.
Arrivare a essere “pace “,
e portarla nei luoghi ove viviamo,
è la conquista più grande che possiamo fare.
Non è facile la pace.
È un cammino.
La pace parte
da un piccolo desiderio,
grosso come un “semino”,
caduto chissà come nel cuore.
La “pace” è un cammino dai “piccoli passi”.
Che piano piano,
ti spinge ad agire.
Quando riesci a “essere pace”,
però,
sei felice.
Siamo chiamati davvero a diventare “pace”.
Tutti.
Ma noi cristiani in modo particolare.
Noi siamo chiamati a essere “benedizione”.
Invocare la “pace” su una persona,
un parente,
un amico,
una persona che ci sta’ a cuore,
è cosa grande.
È invocare Dio sulla Sua vita.
È una benedizione per chi la riceve,
ma anche per chi la invoca.
Invocare la pace sul tuo nemico,
su chi ti ha fatto del male volontariamente,
è cosa grande,
che sa’ di Cielo.
pace su di te,
per il tuo bene.
“Su di te sia pace,
quella di Gesù,
fratello caro,
sorella cara.
Sia pace su di te e in te.
Sia pace nella tua famiglia,
sul tuo lavoro
sui tuoi problemi,
sulla tua salute,
sulle tue angustie.
Sulla tua vita in ogni suo aspetto,
scenda la benedizione del Signore.
E ti doni pace.
La Sua Pace.
E ora non perdere tempo.
Invoca la pace e la benedizione del Signore su quella “situazione che tu sai…. “,
su quella persona “cui mai vorresti farlo”,
e su quelle che invece ami.
Fallo durante il giorno.
Senza temere
di farti oggi,
“dono di pace” per questo mondo in guerra.
Santo martedì di pace

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14,27-31a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».