Venerdì della V settimana di Pasqua Gv 15,12-17
“Che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amato”.
Sorgono le luci del nuovo giorno.
Che molto probabilmente,
come tutti gli altri giorni,
vivremo correndo,
colti da mille frenesie,
I giorni ingoiano i giorni,
in un susseguirsi talmente rapido che neppure ci accorgiamo di vivere.
Non si riesce a gustare il sapore delle cose.
Le persone ci passano accanto e noi non ci accorgiamo.
Dio ci passa vicino e noi non ci rendiamo conto.
La vita stessa passa come aria fra le dita delle nostre mani.
Vorremmo afferrarla,
e non ci riusciamo.
E’ vero,
noi siamo piccoli.
E le nostre vite insignificanti,
in quella che è “l’economia dei numeri”.
Ma non per Gesù.
Inizia un nuovo giorno,
oggi,
di cui ringraziare Dio.
Ci e’ data un’altra opportunita’ per poter amare,
oggi.
E per permettere agli altri di amare noi.
Amiamo fratelli,
anche oggi.
Amiamo la vita che abbiamo ricevuto in dono.
Amiamo la nostra giornata.
Amiamo la nostra attivita’.
Amiamo cio’ che siamo chiamati a fare.
Amiamo il Creatore.
Amiamo il creato.
Amiamo le creature.
L’Amore e’ il nostro grande potere.
L’Amore è la forza che abbiamo nelle mani.
L’Amore e’ quello che temono di piu’
i signori di questo mondo.
Perche’ l’Amore puo’ cambiare il mondo.
L’ amore sfugge al controllo,
rende imprevedibili,
fa’ sentire vivi e liberi.
Rende felici,
Fa’ decidere per la santità.
Parla di Dio.
Gesu’ ci ha dato un comando,
oggi,
che e’ anche una “medicina” .
Sforziamoci di amare,
di imparare a farlo.
Saremo meno stanchi,
meno tristi e depressi.
Andremo a letto contenti,
perché avremo amato.
Ci alzeremo felici,
perché sapremo di dover amare.
Ringraziamo Dio che ci dona ancora un altro giorno da vivere,
Ringraziamo Dio che ci dona un’altra opportunita’ per amare.
La vita di chi ama non sara’ mai ne’
piccola né senza significato.
Santa giornata a tutti nell’Amore.
Che l’Amore avvolga i nostri cuori,
e ci benedica.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 15,12-17
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
