Mercoledì della VII settimana di Pasqua Gv.17,11-19
“Custodiscili nel Tuo nome”.
E’ bellissima la preghiera di Gesu’ nel Vangelo di oggi.
Commovente se pensiamo che e’ stata pronunciata poco prima di iniziare l’amara Sua Passione.
Non pensa a sé,
Gesù.
Pensa a coloro che lascerà.
Prega per i suoi discepoli amati.
Anche stamani Gesù prega.
Gesu’ prega il Padre per ciascuno di noi,
suoi discepoli di oggi.
Prega perché sa’ che è dura.
Prega come un genitore,
che dopo aver cresciuto i figli,
dopo averli protetti,
sa’ che deve lasciarli andare.
Non potra’ piu’ prendersene cura come faceva quando erano bambini.
Non potra’ piu’ scegliere per loro.
E allora prega Dio.
Prega perche’ siamo protetti.
Protetti dal male.
Protetti dai falsi miti e dai falsi valori che il mondo propone.
Protetti nella verita’.
Consacrati nella verita.
Probabilmente non c’è preghiera più bella che possiamo fare anche noi
per i nostri figli,
per i nostri fratelli e sorelle,
amici e persone care tutte.
Non c’è altro da fare oggi,
per noi,
che imitare Gesù.
E pregare il Padre,
per coloro che abbiamo cari.
Chiediamo a Gesu’ oggi di benedirli tutti.
Chiediamo che siano protetti dal male,
e consacriamoli alla verita’.
Se anche possono essersi allontanati da Dio,
che ritrovino la strada che riconduce a Lui.
E chiediamo a Dio che benedica anche noi.
Che ci custodisca e protegga.
Anche noi siamo bisognosi.
Anche noi dobbiamo essere consacrati nella verita’.
Anche noi siamo figli.
Qualora anche avessimo cento anni,
avremmo bisogno della Sua tenerezza e protezione di Padre.
Che ci custodisca nella verita’.
Che la verità sia su di noi e in noi.
Che sia vera la nostra vita,
veri i nostri rapporti.
Perche’ la verita’ e’ Gesu’.
E la verita’ e’ che noi siamo figli amati di Dio.
Cresciamo nella verita’.
Solo se saremo veri
saremo credibili in quello che professiamo.
Sia benedetto Gesu’,
Dio vero.
Santo mercoledì.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 17, 11b-19
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».