VENERDÌ della VII settimana di Pasqua
Gesù e Pietro, uno dei dialoghi più affascinanti di tutta la letteratura.
Tre domande, come nella sera dei tradimenti.
Gesù non rimprovera, non accusa, non chiede spiegazioni, non ricatta emotivamente; non gli interessa giudicare e neppure assolvere, per lui nessun uomo è il suo peccato, ognuno vale quanto vale il suo cuore:
Pietro, mi ami tu, adesso?
Le tre domande di Gesù sono sempre diverse, è lui che si pone in ascolto di Pietro.
La prima domanda: Mi ami più di tutti? Pietro risponde con il verbo umile, quotidiano, quello dell’amicizia e dell’affetto: ti voglio bene.
Ed ecco la seconda domanda:
Simone figlio di Giovanni, mi ami?
Gesù ha capito la fatica di Pietro, e chiede di meno. Pietro risponde usando ancora il suo verbo: lo sai, ti voglio bene.
Nella terza domanda, è Gesù a cambiare il verbo. Pietro, mi vuoi bene?
Gli domanda l’affetto se l’amore è troppo; l’amicizia almeno, se l’amore mette paura; semplicemente un po’ di bene.
Gesù dimostra il suo amore abbassando per tre volte l’esigenze dell’amore, rallentando il suo passo sulla misura del discepolo, fino a che le esigenze di Pietro, la sua misura d’affetto, il ritmo del suo cuore diventano più importanti delle esigenze stesse di Gesù. L’umiltà di Dio.
Solo così l’amore è vero.
Buon cammino…
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 21, 15-19
In quel tempo, quando [si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”, e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».