A te grido, Signore, mia roccia,
con me non tacere:
se tu non mi parli,
sono come chi scende nella fossa.
Ascolta la voce della mia supplica,
quando a te grido aiuto,
quando alzo le mie mani
verso il tuo santo tempio.
Non trascinarmi via con malvagi e malfattori,
che parlano di pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore.
Ripagali secondo il loro agire,
secondo la malvagità delle loro azioni;
secondo le opere delle loro mani,
rendi loro quanto meritano.
Non hanno compreso l’agire del Signore
e l’opera delle sue mani:
egli li demolirà, senza più riedificarli.
Sia benedetto il Signore,
che ha dato ascolto alla voce della mia supplica.
Il Signore è mia forza e mio scudo,
in lui ha confidato il mio cuore.
Mi ha dato aiuto: esulta il mio cuore,
con il mio canto voglio rendergli grazie.
Forza è il Signore per il suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre.
Commento
L’orante riconosce che senza la parola di Dio, la sua luce, l’unione con lui, non potrebbe vivere, sarebbe perduto.
Egli si rivolge a Dio con grande confidenza, alzando le mani secondo l’uso orientale, al cielo: “Verso il tuo tempio santo”.
Egli vive in mezzo agli empi e domanda forza per non lasciarsi attirare dal loro modi ingannevoli e quindi essere poi travolto da Dio con loro.
La parte d’invocazione di sventura sugli empi è omessa dalla recitazione cristiana.
Il salmista prosegue benedicendo e ringraziando il Signore di essere stato la sua forza e il suo “scudo”. Termina poi la sua preghiera con una richiesta di benedizione su tutto il popolo di Dio.
Magnificat
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio,
mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà
della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e santo é il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza
del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,*
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen