DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mc.12,18-27 – “…Siete in errore”

Mercoledì della IX settimana del tempo ordinario Mc.12,18-27

“…Siete in errore”
Forse i sadducei sono riusciti a superare le barriere del tempo e dello spazio,
e sono arrivati fino a noi?
Non sono forse una “variante” dei “sadducei”,
quei propagatori di “strane teorie” sull’uomo,
la natura,
i tipi di famiglia,
che ci assillano oggi su tutte le tv e i giornali,
nel tentativo di convincerci che è normale anche ciò che normale non è?
Qualunque tempo ha i propri “sadducei”.
Pieni di “scienza”,
e talvolta,
pure di “teologia”,
sono sempre pronti a insegnare,
anche a Dio,
qual’e’ la verità.
Sono fermamente convinto che se la disputa avvenisse oggi,
con i sapienti di oggi,
frequentatori di salotti e televisioni,
e con la nostra società,
che a grandi passi si allontana sempre di più proprio da Dio,
ancora Gesù,
direbbe la stessa cose:
“..Siete in errore”.
La disputa nel brano di oggi,
riguarda la “Resurrezione da morte”.
Ma sono molti gli argomenti in cui,
sono sicuro,
sarebbe additato oggi,
l’errore.
Naturalmente questo,
non riguarda solo gli atei del nostro tempo,
ma anche noi,
e tanti come noi,
frequentatori delle chiese.
Perché l’errore ha trovato posto fra le panche di chiesa.
“…Siete in errore”.
Siamo in errore quando ai nostri figli non insegniamo che Dio è presente nella natura,
e che questa va’ rispettata.
Che anche un tramonto,
Il profumo di un fiore,
il nostro cane o il nostro gatto,
ci parlano di Lui.
Siamo in errore,
quando non insegniamo più l’arte della preghiera,
soprattutto ai bambini.
Perchè noi per primi,
nella sua efficacia,
piu’ non crediamo.
E ritenendola “tempo perso”,
abbiamo smesso di frequentarla,
praticarla,
e l’abbiamo dimenticata.
Siamo in errore quando partecipiamo alla S.Messa in maniera svogliata,
distratta e stanca,
solo per tradizione e
non per amore.
Siamo in errore quando ci rassegniamo alla cultura dominante del tempo,
dicendo “così và il mondo,
non possiamo farci niente”.
Arrivando così a giusticare ogni tipo di odiose pratiche,
di omicidio legalizzato,
e leggi che vanno contro la natura stessa delle cose.
Siamo in errore quando riteniamo Dio lassù da qualche parte,
“smarrito” in Cielo,
intento a fare chissà cosa,
insensibile alle nostre vicende,
incurante di noi e della nostra vita.
Siamo in errore quando consideriamo Dio come se fosse morto.
Perche ‘ Lui è invece,
vivo e risorto.
Siamo in errore,
in tante cose.
Abbiamo davvero bisogno di convertirci,
noi per primi.
Di guardarci dentro,
nel profondo,
e di ben capire in quale Dio crediamo.
Il  Signore Dio è l’unico Dio.
E’ il Dio di Abramo,
Isacco e Giacobbe.
E’ vivo,
presente,
e operante .
E’ il Dio dei vivi,
non dei morti.
Chi crede in Lui,
ha la vita vera.
Sia benedetto Gesu’,
Dio vivo.

Dal Vangelo secondo Marco Mc 12,18-27

In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo ugualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».