Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
Hai fatto tremare la terra, l’hai squarciata:
risana le sue crepe, perché essa vacilla.
Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.
Hai dato un segnale a quelli che ti temono,
perché fuggano lontano dagli archi.
Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e rispondici!
Dio ha parlato nel suo santuario:
“Esulto e divido Sichem,
spartisco la valle di Succot.
Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l’elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
Moab è il catino per lavarmi,
su Edom getterò i miei sandali,
il mio grido di vittoria sulla Filistea!”.
Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
se non tu, o Dio, che ci hai respinti
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.
Commento
Il salmo venne scritto dopo l’invasione di Sennàcherib (701). Una parte degli armati d’Israele riuscì a sfuggire all’esercito assiro, come rivela il salmo: “Hai dato un segnale a quelli che ti temono, perché fuggano lontano dagli archi”. A ciò si aggiunse il ritiro precipitoso di Sennacherib dall’assedio di Gerusalemme (2Re19,35). Questa situazione fu vista come la possibilità di una futura riscossa.
Il salmista presenta un oracolo di vittoria probabilmente pronunciato nel santuario di Silo (Gs 18,1; Giud 18,31; 21,19; Ps 77,60). Quella decisione Dio non poteva averla ritirata: “Con Dio noi faremo prodezze: egli calpesterà i nostri nemici”.
L’intero territorio della Palestina viene presentato con la citazione di alcune località: Sichem nella Cisgiordania; la valle di Succot nella Transgiordania; Gàlaad e Manasse avevano i loro territori nella Transgiordania; Efraim era al centro della Palestina; Giuda al sud; Moab era adiacente al mar Morto, e alla Transgiordania; l’Idumea (Edom) confinava con Giuda; i Filistei occupavano la zona costiera del Mar Mediterraneo.
Gettare i sandali su di un territorio era il segno della sua presa di possesso (Cf. Dt 25,9; Rt 4,7).
“La città fortificata” è la capitale di Edom, Bozra, l’attuale Busceira, a circa 40 km a sud del mar Morto.
Anche oggi capita di vivere momenti nei quali il mondo avanza imponendo le sue vedute, le sue negazioni della verità; ma nessuno può lasciasi andare allo scoraggiamento, poiché Dio è fedele alla sua Chiesa e le dà continua forza per annunciare il Vangelo.
Magnificat
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio,
mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà
della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e santo é il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza
del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,*
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.