O Dio, vieni a salvarmi,
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Siano svergognati e confusi
quanti attentano alla mia vita.
Retrocedano, coperti d’infamia,
quanti godono della mia rovina.
Se ne tornino indietro, pieni di vergogna
quelli che mi dicono: “Ti sta bene!”.
Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: “Dio è grande!”
quelli che amano la tua salvezza.
Ma io sono povero e bisognoso:
Dio, affréttati verso di me.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
Signore, non tardare.
Commento
Questo salmo è uno stralcio del salmo 39 (14-18), sottoposto tuttavia ad una riedizione. Lo scopo dello stralcio è stato quello di mettere a disposizione dei fedeli una preghiera breve, ma di forte intensità. La Chiesa comincia tutte le ore del Divino Ufficio con le parole iniziali di questo salmo: “O Dio, vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto”.
Magnificat
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio,
mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà
della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e santo é il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza
del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,*
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen