Venerdì della XVII settimana del tempo ordinario
Gesù di Nazareth fu un uomo amato alla follia da alcuni e odiato fino alla morte da altri.
Con Lui non si può essere indifferenti: o lo ami o lo odi.
Il brano richiama ai tanti profeti inascoltati. Dio continua a raccontarsi e noi continuiamo a non ascoltarlo attendendo il profeta secondo i nostri canoni.
Gesù non rispondeva ai criteri religiosi del profeta: poco istruito, semplice, un po’ dimesso.
Anche noi, come gli abitanti di Nazareth, sperperiamo i profeti, dissipiamo il carico di profezia che lo Spirito accende dentro e fuori la chiesa. Dopo duemila anni, sembra che ancora preferiamo i miracoli alla Sua Parola.
Come i religiosi di Nazareth, siamo talmente sicuri del nostro impianto religioso che non riusciamo a riconoscere i profeti che ancora oggi raccontano il volto di Dio.
Il profeta non sarà mai come ce lo immaginiamo.
E’ il messaggio, la profezia ciò che deve attirare la mia attenzione, non il messaggero. Spesso ci si ferma all’incoerenza della Chiesa, del prete di turno, dimenticando che sono solo strumenti.
Questa pagina è rivolta soprattutto a chi, come noi, è abituato ai profumi delle chiese. Attenti a non perdere il senso della Profezia, a non lasciarci scuotere dai tanti profeti anonimi che Dio manda sulla nostra strada.
Sono convinto che anche nella nostra Chiesa, per quanto stanca e incoerente, oggi traboccano profeti e sognatori. Quello che manca forse sono gli ascoltatori. Manchiamo noi che non sappiamo vedere l’infinito in un volto sconosciuto.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 13,54-58
In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Parola del Signore.