Mercoledì della XIX settimana del tempo ordinario
“Ammoniscilo”.
È una pagina di Vangelo molto delicata questa.
Che quello dell’ “ammonimento” sia argomento difficile lo sa’ anche Gesù.
L’argomento è scivoloso.
In sostanza però,
Gesù ci invita a “tentarle tutte” ,
prima di arrivare a considerare l’altro alla stregua di “un pagano e un pubblicano”.
Ma anche dopo,
anche se si arrivasse a questo,
che l’invito sia a non “lasciare andare” questa persona.
Ma a pregare per essa,
possibilmente in “due o tre” ,
coinvolgendo così direttamente anche Gesù,
sempre presente quando “due o tre sono riuniti nel Suo Nome”.
Chi si comporta così è autentico fratello/sorella
Non ci si dimentica del benessere anche di chi ha ferito.
Si ricambia il “male ricevuto” con una “benedizione”.
E questa,
è cosa grande.
È cosa da angeli.
Cosa che siamo invitati a tentare di fare.
Anche se può far veramente tanta fatica.
Perché i tradimenti e le offese ricevute da persone a noi care,
lasciano ferite che spesso non basta una vita a far rimarginare.
Naturalmente,
tutto questo,
per essere fatto,
presuppone un cammino.
L'”ammonimento” infatti,
presuppone tanto amore,
e tanto discernimento,
affinché sia recepito nella giusta maniera,
senza dare l’idea della condanna.
Bisogna pregare molto lo Spirito Santo per questo.
Certo,
trovare “fratelli e sorelle” autenticamente tali,
è cosa grande.
Se mai dalla vita,
da Dio,
riceveremo un regalo,
questo sara’ “la grazia” di trovare un vero amico o un vero fratello nello spirito.
Se riceveremo questo dono,
insieme a un fratello,
avremo trovato molto probabilmente anche un “dolce rompiscatole”,
che quando sbagliamo ci ammonisce e ci rimprovera.
Perche’ chi ti ama si prende cura di te,
e ti richiama anche correndo il rischio che tu non capisca.
Ma il vero fratello,
la vera sorella,
rischia.
Perché non guarda il proprio utile,
ma ha a cuore solo il bene tuo.
Grande dono quello della “correzione fraterna”,
servizio di grande utilita’.
Ci aiuta a migliorare e a camminare insieme verso la santita’.
Il Signore ci doni queste persone.
Ce le metta vicino.
Anche se possono essere un po’ fastidiose,
sono doni autentici.
E “l’autenticità” oggi,
è merce rara.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 18,15-20
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Parola del Signore.