DIOCESI DI CALTANISSETTA

Salmo 133 (132) – Gioia dell’amore fraterno

 

Ecco, com’è bello e com’è dolce

che i fratelli vivano insieme!

È come olio prezioso versato sul capo,

che scende sulla barba, la barba di Aronne,

che scende sull’orlo della sua veste.

È come la rugiada dell’Ermon,

che scende sui monti di Sion.

Perché là il Signore manda la benedizione,

la vita per sempre.

Commento

Il salmo celebra la gioia dell’unità delle dodici tribù d’Israele espressa da un pellegrinaggio annuale a Gerusalemme.

E’ la gioia dell’unità nella fede attorno al tempio.

La gioia viene espressa con delle comparazioni significative. La prima è quella della gioia del popolo di fronte alla consacrazione del sommo sacerdote per mezzo dell’unzione con olio profumato (Cf. Es 29,7; 30,30). L’immagine dell’olio profumato dice anche che l’amore fraterno è consacratorio, fa appartenere i fratelli a Dio e al disegno di Dio nel mondo.

La seconda comparazione è quella della rugiada che scende sul monte Ermon. La carità fraterna è come la rugiada che rinfresca le erbe, le piante, e rende fertile il terreno. Così la carità fraterna è fonte di freschezza, di vivacità delle relazioni tra i fratelli, ed è risorsa per rendere fecondo il mondo.

Un segreto sta alla base della vita tra i fratelli ed è il sentire di avere più doveri verso i fratelli, che diritti dai fratelli, dal momento che l’amore gratuito ci dà diritto, per la gratuita misericordia di Dio, al cielo.

Il salmo nel suo senso pieno celebra la concordia dei fratelli in Cristo.

Magnificat

L’anima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio,

mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà

della sua serva. *

D’ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *

e santo é il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza

del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,*

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *

e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *

nei secoli dei secoli. Amen.