XXXI domenica del tempo ordinario
“Qual è il primo di tutti i comandamenti?”
Meravigliosa la figura di questo “scriba” .
Egli davvero vuol capire.
Così,
oggi e’ lui che “spiega la lezione”.
È lui che costringe tutti coloro che stamani vanno da Gesù con animo retto a fermarsi,
e li porta a riflettere.
“Qual’è il primo di tutti i Comandamenti?”
Magari tutti ci fermassimo in preghiera,
per porre,
prima a noi e poi a Dio questa domanda.
“Quel e’ il primo di tutti i comandamenti?”
Come a dire :
Nella vita,
qual’è la cosa davvero importante?
Che cosa davvero vale?
Qual è la cosa davvero necessaria?”.
La risposta è sempre la stessa.
“Amare” é ciò che conta davvero.
È una cosa che
non è scontata.
Perché spesso,
presi dagli affanni della vita,
dagli inganni del demonio,
dalle attrattive del mondo,
perdiamo di vista questa cosa.
Col risultato poi di essere infelici noi,
e di spargere infelicità intorno a noi.
“Amare Dio e amare il prossimo”,
sono due facce della stessa moneta.
Sono due facce dello stesso amore.
Da una parte della moneta l’amore verso Dio.
Dall’altra parte quella verso il prossimo,
che di Dio è immagine.
Non si può essere felici senza Dio.
Non si può essere felici senza il “prossimo”.
Non possiamo generare felicità intorno a noi senza questi elementi.
“Ama”
è la risposta di oggi,
e sarà sempre l’unica risposta alle nostre domande.
Amare in maniera equilibrata,
in maniera giusta e ponderata
Senza dimenticare di “Amare noi stessi” .
Siamo il prossimo più prossimo che abbiamo.
Anche noi abbiamo bisogno di amore
Amore giusto ed equilibrato.
I santi sono coloro che amano in tale maniera.
Sono coloro che mai dimenticano di amare.
Amare é farsi santi.
Questa,
per me,
la lezione di oggi.
Sia benedetto Gesu’,
nostro amore.
Un abbraccio,
carico d’amore,
dato con tutto il cuore.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 12,28b-34
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.