Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,11-15
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
Giovedì della II settimana di Avvento
“Chi ha orecchi ascolti!”
Sembra quasi rimproverarci
stamani,
Gesù.
Perché,
anche se abbiamo le “orecchie”,
non siamo abituati ad ascoltare.
Udiamo,
sentiamo,
ma non ascoltiamo.
Ascoltare e’ dedicare spazio e tempo a una persona.
A noi stessi.
A Dio.
È prestare attenzione.
È prendersi cura.
Questo tempo di Avvento è “Giovanni”.
Che cosa ci sta’ dicendo?
Tramite la Parola di Dio oggi
ci domanda :
“Quanto tempo e’ che non ascolti gli altri?
Quanto tempo è che non ti prendi cura di tua moglie,
o di tuo marito,
dei tuoi genitori,
dei tuo figli,
delle persone care ?
Quanto tempo è che a tutti,
tu incluso,
doni delle “cose”,
ma non “te stesso”?
E da quanto tempo è che non ti prendi cura di Dio?
Che non lo ascolti.
Perché il tempo che passi con Lui è “di corsa”,
così come “di corsa” è la tua vita.
Ci sono tante cose che ci danno ansia,
tante sofferenze che non capiamo,
tante domande che non hanno risposta.
Recuperiamo l’ascolto.
Forse avremo anche le risposte alle nostre domande,
e alle nostre ansietà.
Santa giornata.