Santa Scolastica, vergine
“Le briciole dei figli”
Questo brano del Vangelo suscita delle considerazioni,
immaginare queste “briciole” che cadono a terra da una tavola imbandita.
Dove si è mangiato del buon pane.
Dove ci si è nutriti a sazietà .
Si considerano inutili quelle briciole cadute dalla tavola.
Di nessun valore.
O al massimo buone per essere date come nutrimento agli uccellini o alle galline.
Eppure a volte la fede la trovi dove non ti aspetti.
Quella donna,
di origine Siro fenicia,
che si definisce “cagnolina”,
perché non appartenente al popolo eletto,
chiede una “briciola” a Dio,
convinta che questa possa fare la differenza,
nella sua vita e in quella della figlia.
Non chiede altro.
Per la sua fede viene lodata da Gesù.
Per la sua fede viene esaudita.
Questo fatto fa’ venire proprio voglia oggi di essere una di quelle “briciole”.
Di quelle che cadono dalla Mensa di Dio.
Anche se esse sono così povere e umili da non essere considerate,
“Le briciole” del “Pane dei figli” sono cose speciali.
Magiche.
Sono piccole cose.
Tanto che di loro non si ha quasi percezione.
Ma per chi di esse si nutre,
hanno il sapore,
il gusto,
e la fragranza del pane appena sfornato.
Sono piccoli “gesti d’amicizia” e d’amore,
in un mondo che non ama.
Sono un piccolo “dono gratuito”,
in un mondo che non ti regala niente.
Una telefonata a un amico per sapere come sta’,
la visita a una persona in difficolta’,
una carezza.
un sorriso.
una buona parola,
in un mondo che ha perso la sua umanità.
Sicuramente il Signore si compiace di queste “briciole”,
preziose come l’oro.
Tante volte Gesù ci ha detto che le cose grandi come gli alberi nascono da cose piccole come semi.
Oggi impariamo che tanta gente troverà “pane” per sfamare la sua anima nutrendosi di piccole briciole.
Possa tu essere,
oggi e sempre,
una di queste briciole benedette,
fratello caro,
sorella cara.
Piccole e trascurabili per il mondo.
Grandi e importanti per il nostro Dio.
Nutrienti,
Buone.
Che hanno però,
una controindicazione:
possono suscitare la fede;
possono produrre miracoli;
Sia lodato Gesu’ Cristo,
Pane di vita.
Un abbraccio.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 7,24-30
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.