DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mt.6, 16.16-18 “Hanno già ricevuto la loro ricompensa”.

Mercoledì della III settimana

“Hanno già ricevuto la loro ricompensa”.

Con Gesù non ci sono ferie.
Né periodi poco impegnativi.
E meno male che è così.
Perché i tempi sono davvero preoccupanti
e impegnativi.
Bisogna sempre stare pronti con la lampada accesa.

Gesù oggi viene a ricordare a tutti una cosa:
con Dio non si può barare.
Al di là della bontà della nostra azione,
Lui vede nel segreto,
e sa’.
Sa’ chi siamo.
Sa’ con quale intento agiamo.
Sa’ con quale spirito compiamo le nostre azioni.
Perché la tentazione di compiere qualcosa di buono per ben apparire,
e così sentirci gratificati,
è sempre forte.

Non ci si può nascondere da Colui che ci  chiamava per nome quando ancora non ne avevamo uno,
e che chiede una sola cosa
a chi cerca di seguirlo,
prima ancora della perfezione:
di essere “veri”.

Veri.
Autentici.
Sinceri.
Siamo così abituati a “monetizzare” tutto,
che si rischia di “monetizzare” anche il nostro rapporto con Dio.
Non si può essere doppi con Lui.
Non Lo si può usare per averne guadagno.

È una buona occasione oggi,
per “revisionarci”
Per fare l'”esame di coscienza” proprio in merito al rapporto con Lui.
Guardiamoci bene dentro dunque.
Chiudiamoci nella stanza della preghiera,
e chiediamo allo Spirito di venire a illuminare la profondità del nostro cuore.

Facciamo la “verità” oggi.
E chiediamo che qualunque cosa facciamo,
dalla più piccola alla più grande
sia a maggior Sua gloria.
Mettiamoci il cuore,
le forze,
la mente…..
tutto.
Ma  solo per la Sua gloria.

Per chi ha provato le sue delicatezze è
Lui la ricompensa alla quale non è possibile rinunciare.
Dovervi rinunciare sarebbe un digiuno insostenibile.

Veri dunque.
E fedeli.
In questi tempi che di verità e fedeltà sanno ben poco.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente, In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».