DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mt.11,25-27

Mercoledì della XV settimana del tempo Ordinario

“Ai piccoli”
Oggi il Signore.
ci racconta dei suoi amici,
dei suoi confidenti,
“Dei giganti”,
penseremmo noi.
No.
I “piccoli”,
ci dice invece Lui,
stupendoci completamente.
“Piccoli”.
I “piccoli” sono gli amici di Dio.
Sono coloro che lo capiscono.
Quelli con cui Lui si trova maggiormente a Suo agio.
Perché essendo puri di cuore
sono simili a Lui.
Di loro,
Lui si fida.
E loro,
non Lo tradiscono e non Lo lasciano.

Nella storia si parla sempre dei “grandi personaggi”.
Di re e imperatori.
Oggi si parla
di attori e rock star.
Non si parla mai,
invece,
di coloro che hanno attraversato,
e attraversano,
l’oceano della sofferenza,
il mare dell’umiliazione,
i campi della fedeltà.
Non si parla mai di coloro che conoscono il valore di una lacrima,
la forza di un abbraccio e di un sorriso,
il valore di una rinuncia.
Non si parla mai di coloro che sono rimasti fedeli a Dio.

Ma essi ci sono.
Il “mondo” non li vede.
Ma Dio,
si.
Un giorno,
Lui farà loro giustizia.
E rivelerà quanto bene,
nella storia dell’umanità
e’ entrato grazie ai “piccoli”.
Attraverso la loro esistenza.
Attraverso la loro preghiera,
talvolta silenziosa,
e spesso anche,
sofferente.

Solo Dio un giorno potrà farci sapere quante anime,
la silenziosa preghiera dei piccoli,
ha salvato in punto di morte,
O quante persone essi hanno portato a conversione in questa vita.
Un giorno Dio ci farà vedere che forse,
anche per mezzo della nostra preghiera
“piccola” e “povera”,
qualcosa di bello è accaduto.
Magari nella nostra famiglia.
Magari in India,
o chissà dove…..
Solo Dio conosce il valore e la potenza dei piccoli.
E la forza della loro preghiera,
che tocca il Suo Cuore.
Anche se piccoli e sacrificabili secondo il mondo,
loro sono grandi secondo Dio.
Sono i Suoi amici.
Sia benedetto Dio che rovescia i grandi dai troni e innalza i piccoli e gli umili.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,25-27

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».