DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mt 16,13-23 «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente»

SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY, SACERDOTE

Non è scontata la professione di fede di Pietro, non scherziamo.
Non si vede nemmeno da lontano che Gesù è il Messia. Non risponde a nessuna delle caratteristiche che le profezie e tanta, troppa, devozione popolare avevano cucito addosso al misterioso re Davide combattivo e muscoloso.
Pietro osa, esagera, spiazza, scuote. Affermando che quell’uomo, che hanno seguito e imparato a conoscere da alcuni anni, che hanno frequentato notte e giorno, è il Messia, l’inviato di Dio, colui che può e vuole salvare un’umanità stanca e incartata, compie un salto straordinario. Che, purtroppo, interrompe cadendo rovinosamente.
Gesù spiega ai discepoli, e a noi, cosa significa, per lui, fare il Messia: andare fino in fondo, manifestare ad ogni uomo il vero volto di Dio, costi quel che costi, anche a prezzo della vita stessa. Non sia mai! Il Messia non è forse il predestinato? Il benedetto? E la morte e la persecuzione non sono forse una disgrazia? No, Pietro, hai ancora tanto da imparare, e noi con te.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 16,13-23

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».