DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mt.11,25-30 “Le hai rivelate ai piccoli”

SAN FRANCESCO D’ASSISI, PATRONO D’ITALIA

“Le hai rivelate ai piccoli”
Non c’è pagina del Vangelo migliore di questa per festeggiare il nostro caro San Francesco.
Perché lo rappresenta bene.

Si somigliano Gesù e Francesco in questa pagina di Vangelo,
che è una stupenda preghiera che Gesù rivolge a Dio Padre,
ringraziandolo,
perché le Sue cose,
Lui,
le rivela ai “piccoli”.

Si dice che “questi piccoli”,
sono gli amici di Dio,
i suoi confidenti.
Non è forse così da sempre?

viene in mente il re Davide,
scelto mentre era intento a pascolare il gregge;
vengono in mente i pastori,
a cui per primi é stata annunciata
la nascita del Salvatore.

E poi,
cosa non dire della “piccola Maria”,
la Grande Santa Madre,
e del “piccolo Giuseppe”,
il grande padre putativo?

Nonostante i tempi,
anche oggi.
I piccoli sono gli amici di Dio.
Perché Dio non cambia.
Sono coloro che meglio lo capiscono,
e con cui Lui maggiormente si trova a Suo agio,
perché sono simili a Lui.

Nella storia si parla sempre dei grandi personaggi.
Mai dei piccoli.
Un giorno Dio ci rivelerà,
quanto bene nella storia dell’umanità essi hanno fatto.
Quanto “bene” hanno portato,
e portano,
i tanti piccoli che,
nel silenzio della loro stanza hanno recitato,
e recitano il Santo Rosario,
per il bene di tutti.

Solo Dio un giorno potrà farci sapere quante anime,
la silenziosa preghiera dei piccoli,
ha salvato in punto di morte,
o ha portato a conversione in questa vita.

A volte noi ci scoraggiamo,
pensando : “Io prego,
ma niente cambia.
Dio non mi ascolta”.
Credo succeda un po’ a tutti.
Ma se questo accade,
e’ perché,
ancora,
non siamo sufficientemente “piccoli”,
da avere una fede “grande”.

Un giorno Dio ci farà vedere che forse,
per mezzo della nostra preghiera
“piccola” e “povera”,
qualcuno ha versato una lacrima in meno.
O forse una guerra e’ durata anche solo un minuto in meno,
o una sciagura è stata evitata.

Un giorno forse scopriremo quanto,
quella preghiera che abbiamo ritenuto inascoltata ha fatto “meraviglie” nella nostra famiglia.

Il mondo quando ci sono delle crisi,
si affida a “grandi mediatori”.
Dio invece,
si affida alla preghiera dei “piccoli”.

Particolarmente piccolo,
il nostro caro S.Francesco.
“Piccolo”,
eppure gigante.
Persino i non credenti lo rispettano.
La sua memoria cavalca i secoli.
Il mondo,
infatti,
dimentica i piccoli.
Ma Dio,
no.
E li esalta al punto di farli sempre ricordare.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,25-30

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».