SAN LUCA, EVANGELISTA
DESIGNATI
Scelti.
Ognuno di noi è stato scelto per una missione, per portare il suo essere cristiano in un luogo specifico.
INVIATI
Ci ha mandato Lui.
Non siamo stati noi a scegliere i posti dove andare ma Lui.
Ricordiamocelo quando ci viene la tentazione di “ voler andare altrove “ perché non ci sentiamo capiti, compresi, apprezzati.
COME AGNELLI IN MEZZO AI LUPI
Dobbiamo essere “ testimoni miti “, che non significa “ falsi tranquilli “ ma neppure “ aggressivi “.
Dice il bravo Don Luigi Maria Epicoco che siamo chiamati ad essere “ cristiani “ e non “ crociati “!!!
Certo, esseri agnelli fa si che rischiamo, ogni giorno, di essere “ sbranati dai lupi “, che usano altre armi quali l’astuzia, la violenza, l’inganno.
Sembra non esserci speranza per un agnello.
Eppure, la forza della mitezza, l’approccio diverso del cristiano rispetto al “ cosi’ fan tutti “, alla fine, se perseverante, fa la differenza.
E’ VICINO A VOI IL REGNO DI DIO
Ecco cosa dobbiamo annunciare.
Il Regno è vicino, che non vuol dire che “ presto moriremo “ e dobbiamo affrettarci a raggiungerlo ma che è già qui, è già in mezzo a noi, è in tutti i gesti di amore che compiamo, è in tutte le relazioni che creiamo, è in tutte le situazioni in cui portiamo pace, è in tutti i luoghi ove ci facciamo “ testimoni del Vangelo “.
Ecco la nostra missione.
Esiste qualcosa di piu’ bello?
Dal Vangelo secondo Luca Lc 10,1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
