Mercoledì della XIX settimana del tempo ordinario
“A chi molto fu dato,
molto sarà richiesto”
È con questa domanda di Pietro che comincia a dipanarsi il Vangelo di oggi.
Ed è rispondendo a Pietro che Gesù risponde a tutti.
È per tutti,
questa parabola.
E a tutti Gesù la racconta,
perché sia ben capita.
Soprattutto,
e’ a noi.
i cristiani viventi di oggi,
che viene narrata.
Perché non ci capiti,
dopo tanto aver tanto vegliato,
di assopirci
e di essere trovati “non pronti”,
“distratti”,
“addormentati”,
nel momento più importante della nostra esistenza.
Farci assopire è la tattica del ladro.
Farci addormentare è il suo piano.
Alla persona addormentata,
il ladro,
porterà via tutto quello che ha.
“Se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro non si lascerebbe scassinare la casa”,
dice Gesù.
Il ladro gira attorno alla casa.
Cerca ogni occasione per poter entrare,
e devastare tutto.
È un autentico professionista,
il ladro.
È sempre attivo.
Non dorme.
È attento.
Non importa,
allora,
se il Signore tarda a venire,
secondo le nostre aspettative.
Con tutto quello che ci è stato donato,
non possiamo farci trovare impreparati.
Comportiamoci da bravi amministratori del molto ricevuto.
E stiamo saldi.
Ricordati,
caro fratello,
cara sorella,
che se ora sei qui e leggi,
se fai parte di un gruppo di preghiera,
se ti senti impegnato “con Gesù”,
non è perché sei bravo tu.
Ma perché è bravo Lui.
Che ti ha cercato,
magari quando tu non lo stavi cercando.
Lui è stata la tua ancora di salvezza in un momento di sofferenza,
di disperazione,
di difficoltà tale,
che non sapevi come fare.
Nel momento della prova,
quando sei tentato di credere che la tua fede “non serva più “,
che Dio non ti ascolta,
che non ti è vicino,
ricordati delle esperienze fatte con Lui.
Il ricordo di tali esperienze ti manterranno sveglio/a.
Ti farà superare le prove.
Ti farà conservare la fede.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 12,39-48
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».