E giunge il momento delle domande che scavano, delle domande che ti mettono di fronte all’esperienza che stai vivendo con Gesù e che non possono essere più evase, che danno anche a Gesù il polso di come viene percepito.
Allora ecco che Gesù innanzitutto chiede ai discepoli come la gente lo vede, anche per capire se quei suoi chiamati a condividere la sua missione si rendono conto delle aspettative delle folle; forse anche per metterli un po’ a loro agio e non arrivare subito alla domandona «Ma voi, chi dite che io sia?».
Ecco la domanda esistenziale cui Pietro, con la sua sincerità e irruenza, risponde col cuore, ma non ancora consapevole di chi è veramente quel “Cristo” che lui professa, ovvero un Cristo che dovrà patire, morire e risorgere: non proprio il successo sperato dal buon Pietro – che gli costa un rimprovero pubblico.
Ed è la domanda di sempre che il Signore Gesù rivolge a ciascuno di noi, che lo vogliamo seguire e amare: “Chi sono io per te, oggi?”.
Come con Pietro, richiamandoci a lasciare perdere quelle immagini di un Gesù Cristo troppo di successo, di gloria․․․ cercando umilmente, anche nelle difficoltà, di riconoscerlo proprio nei fallimenti e nelle prove, perché proprio lì possa aiutarci a risorgere con lui.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 8,27-33
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».