DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Gv 3,31-36

Giovedì della II settimana di Pasqua

Nicodemo deve rinascere dall’alto e l’unico modo che ha per capire il vero volto di Dio è accogliere la testimonianza del Signore Gesù che parla perché viene dall’alto, perché sa di che cosa parla.

Così anche noi: siamo invitati ad accogliere in pienezza il vero volto di Dio che egli ci ha rivelato.
Non crediamo in Dio, crediamo nel Dio di Gesù Cristo, lui conosciamo, lui preghiamo, riempiti dallo Spirito Santo donatoci senza misura.

Chiediamoci se il Dio in cui crediamo è il padre di cui parla Gesù e non, piuttosto, un improbabile divinità frutto del miscuglio di idee che ci sono state inculcate fin dall’infanzia.

Quanto è difficile credere nel vero Dio! Quanta fatica e conversione richiede passare dal Dio che c’è nella nostra testa al Dio di Gesù!

Lo Spirito è il grande protagonista del tempo pasquale: è lui che invochiamo, è lui che vogliamo accogliere per potere veramente accogliere la novità di Dio.

Nicodemo, rabbino e grande conoscitore di Dio, si ritrova a dover ricominciare, a compiere un balzo che mai avrebbe immaginato.

Animo, cercatori di Dio, sia lo Spirito a condurci per mano alla verità tutta intera!
Sin da ora chiediamo il rinnovo del dono dello Spirito Santo!

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 3,31-36

Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.