SANTI FILIPPO E GIACOMO, APOSTOLI
Tutto l’Essenziale che stiamo cercando ha un nome e un volto:
è Gesù questo Essenziale.
Anche quando non lo vediamo esplicitamente è Lui che è nascosto dietro l’uomo o la donna amata.
È Lui nascosto negli occhi dei figli.
È Lui che agisce nella gratuità degli amici.
È Lui nascosto nella mansuetudine dei miti.
È Lui che ci commuove dietro un tramonto, in una musica, o impastato di versi in una poesia.
Tutto l’Essenziale del mondo, è Gesù, perché come Egli stesso dice a Filippo:
‘’Io sono nel Padre e il Padre è in me”.
La Festa degli apostoli Filippo e Giacomo diventa allora l’occasione per domandare il dono di accorgerci di ciò che c’è sempre stato nella nostra vita ma non siamo mai riusciti a rendercene conto.
E a partire da questa fede possiamo allora chiedere con fiducia qualunque cosa che possa farci aggrappare di più all’Essenziale della vita, e lo possiamo fare perché è Gesù a dircelo: “Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò”.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14,6-14
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».