Sabato della VIII settimana del tempo ordinario Mc 11,27-33
“Con quali autorità fai queste cose?”
Pure a noi è capitato spesso di fargli questa domanda.
Non di rado abbiamo chiesto spiegazioni sul Suo operato .
Naturalmente,
Lui non risponde.
Dobbiamo imparare a fidarci,
così come ha fatto Maria.
Non solo “credendo” con la mente,
ma avendo assoluta certezza nel cuore,
che Lui vuole solo il nostro bene.
Questo anche se questo bene non lo vediamo
Questo anche se quel che accade,
non lo capiamo.
Di Lui,
o mi fido,
o non mi fido.
La mia vita,
a Gesù,
o gliela dò,
o non gliela dò.
È questa la nostra sfida nel cammino di fede:
arrivare a fidarci totalmente.
E a farlo anche quando sembra che nella nostra vita “piova” sempre,
e il “sole” non venga più.
Dobbiamo imparare a coniugare mente e cuore.
E ad essi aggiungere la fede.
A comprendere che anche i tempi di pioggia portano i loro benefici.
Irrigano il terreno,
fanno germinare i semi.
Preparano i giorni di sole,
facendoteli apprezzare,
e dando loro un sapore nuovo,
che altrimenti non avrebbero.
Dobbiamo lasciare che sia Lui a tracciare il nostro cammino.
E in quel solco camminare,
sapendo che quel solco e’ la cosa migliore per noi.
“Con quali autorità fai queste cose?”
Le fa’ con quella che gli abbiamo dato noi dopo avergli affidato tutto.
L’abbiamo fatto consapevolmente,
ascoltando mente e cuore,
che ci hanno suggerito che Lui solo può dare vero senso alla nostra vita,
non farla andare sprecata.
Sei la scelta migliore,
Gesù. .
Non ce ne sono altre.
Ancora scelgo Te.
Tu occupati di me.
Sia benedetto Gesu’,
nostra scelta di vita.
Santo sabato.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 11,27-33
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».