Mercoledì della seconda settimana
Il linguaggio apocalittico di questo brano sembra quasi spaventare.
Ma nello stesso tempo può dare un senso di protezione e sicurezza: Gesù viene a realizzare pienamente tutto ciò che è stato predetto nella Sacra Scrittura e dai Profeti.
E il mondo non potrà terminare di esistere senza che tutto quello che il Signore ha promesso si avvererà.
Tuttavia Gesù avverte: io mi impegno a realizzare quanto è stato detto, ma chiunque prenderà con superficialità la Parola di Dio, che è Amore, e insegnerà ad altri a fare lo stesso, non meriterà di essere considerato quando verrò per portarvi in paradiso.
Nella vita eterna ci entrerà chi si sarà impegnato ad amare secondo l’insegnamento di Cristo.
Lui infatti ci ha aperti a una visione dell’amore libero e altruista, cioè non egoista.
Oggi si tende ad amare prima di tutti se stessi, e poi solo se stessi.
L’amore di Dio è inclusivo e onnicomprensivo…
Sei sicuro di amare al di fuori di te stesso?
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 5,17-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
