Giovedì della terza settimana
Oggi siamo riportati all’essenziale,
è singolare che il Signore per prima cosa ci spieghi come non pregare: la preghiera deve essere sobria, piena di confidenza e centrata sul presente, proprio come dovrebbero essere le comunicazioni con le persone che amiamo! Infatti, chi è innamorato intuisce cosa desidera la persona amata, la richiesta allora serve a rendere sempre più certa nel cuore di entrambi l’importanza del richiesto.
Quando ripetutamente presentiamo al Signore delle necessità queste si fanno sempre più profonde ed essenziali. Il “pane quotidiano” prende molte e diverse fragranze, perché sempre cangiante è la qualità dei cibi e delle relazioni che ci nutrono veramente. Richieste fatte a un Padre nostro, che ci ricorda di tenere amorevolmente. nell’orizzonte delle petizioni personali, l’intera comunità in cui viviamo.
Infatti, proprio le mie richieste dovrebbero aiutare le relazioni in cui sono coinvolto a diventare più fraterne e filiali. Così la nostra preghiera, e l’agire che ne consegue, contribuiranno a far accadere anche oggi e domani il Regno di misericordia e comunione del nostro Padre Celeste!
Il Signore ci aiuti a combattere l’eterna tentazione, quella di non sentirsi e di non vivere da figli e figlie amati e da fratelli e sorelle consanguinei di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,7-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».