SANTI GIOACCHINO E ANNA GENITORI DELLA BEATA VERGINE MARIA
Oggi conosciamo un Gesù che esce di casa e si siede in riva al mare, un Gesù in uscita, in ricerca, un Gesù che si lascia incontrare in riva al mare.
È bello pensare a un Gesù che scruta l’orizzonte, che forse si lascia toccare, interrogare da ciò che vede.
Proprio lì, sulla spiaggia, Gesù, nell’intimità dei suoi pensieri, è raggiunto da tante persone che gli si radunano attorno, una folla!
Racconti spesso non semplici da intendere, che però aprono a un cammino personale, esistenziale, al ruminare tanto a partire dal poco da gustare interiormente.
Il seminatore esce a seminare, il seme è lui che si lascia cadere là dove è accolto o là dove è perduto, senza riserve.
Il terreno siamo noi, con le nostre ricchezze, le nostre povertà, le nostre relazioni, il nostro lavoro, tutta la nostra umanità…
da Gesuiti-getup and walk
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 13, 1-9
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».