Giovedì della quarta settimana
Perché parli in parabole?
Sono preoccupati, i discepoli,
non capiscono la logica del Maestro.
Eppure la parabola rispecchia fedelmente lo stile di Dio perché rispetta la libertà di chi ascolta,
non costringe, non vincola.
La si può ascoltare senza farsi coinvolgere o identificarsi e scuotersi, lasciando spazio alla conversione.
Proprio perché molti odono senza veramente ascoltare il Signore ricorre alle immagini semplici ed efficaci delle parabole.
Oggi, probabilmente, inventerebbe parabole riguardanti i social o i videogiochi o il lavoro in ufficio…
Dio parla al nostro cuore, continuamente, ma senza urlare, senza esagerare, senza intimidire.
A noi accogliere e portare frutto.
E se stai meditando la Parola, oggi, significa che quel seme ha attecchito, nonostante tutto.
Beati noi che abbiamo capito e accolto, beati che noi che siamo stati raggiunti dalla Parola!
Molti profeti e giusti hanno desiderato ascoltare e ricevere e non hanno ascoltato e ricevuto!
dal commento di Paolo Curtaz
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 13,10-17
In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!»