SANT’ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
Spiegaci, Signore, il significato delle tue Parole.
Spiegaci il senso della parabole perché, spesso, ci sfugge, non capiamo, non sappiamo.
Spiegaci come un maestro fa con un discepolo, con un allievo.
E tu accetti, ci aiuti, ci accompagni a capire le cose nascoste fin dalla fondazione del mondo. Il campo, che è il mondo, è seminato a buon grano.
La realtà, la vita, le relazioni, la storia, sono portatrici di frutto, sono positive, sono gravide di speranza.
Non è una punizione, il mondo, non è un luogo di espiazione.
E il male che sperimentiamo, la zizzania che cresce attorno a noi e in noi è seminata dal Maligno, che esiste ed opera con astuzia.
Non sta a noi strappare la zizzania, ma dobbiamo attendere la pienezza dei tempi quando Dio, attraverso i suoi angeli, dirà l’ultima parola e sarà una parola di salvezza.
Se è così, ed è così, ogni cosa è luminosa e positiva e l’ombra, che esiste, va accolta e superata, in attesa della pienezza.
Il mondo è seminato a buon grano, io sono seminato a buon grano.
dal commento di Paolo Curtaz
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 13,36-43
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».