DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Lc 11,15-26

Venerdì-XXVII settimana del tempo ordinario

La lotta tra Dio e satana è entrata nella fase decisiva.
Il demonio è forte, ma Gesù è il più forte.
Verrà il giorno in cui il diavolo sarà definitivamente gettato nel fuoco,
ma ora bisogna combattere.
Ognuno di noi è messo di fronte a una scelta. Nessuno può restare indifferente né neutrale.
Se hai deciso di seguire Cristo sul serio, tu pensi che il diavolo ne stia con la mano in mano?
Assolutamente no. Quanti ostacoli oppone il demonio a chi vuole avvicinarsi a Dio!
A chi avanza nella preghiera il demonio ispira paura e semina sfiducia, e fa di tutto per strappare l’arma della preghiera.
Il diavolo sa che una persona che prega, per lui è persa.
Perciò continua a pregare.
Non uscire mai dalla preghiera.
Non cessare mai di confidare in Dio:
le Sue grazie non si possono esaurire, perché sono infinite

Rifletto
Quante volte ci siamo sentiti confusi, incapaci di prendere una scelta o timorosi di farlo?
Cosa nelle nostre scelte ci aiuta a lasciarci guidare dal Signore ascoltando il nostro cuore?

Dal Vangelo secondo Luca Lc 11,15-26

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».