” Mercoledì- X settimana del T. O. “
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Commento e riflessioni
Il vero compimento non viene mai negando il passato.
E così anche il nostro compimento non viene negando la nostra storia o quello che siamo.
Quando ci troviamo in difficoltà o nelle sofferenze, è facile che venga la tentazione di cercare qualche soluzione veloce ai nostri problemi.
Qualche volta ci rifiutiamo di accettare la situazione e la evitiamo.
È naturale e spontaneo. E non dobbiamo sentirci sbagliati per questo.
Ma è importante tenere a mente che i compromessi hanno sempre un prezzo.
E spesso non possiamo permetterci di pagare il prezzo dei compromessi, oggi ce lo ricordiamo bene.
Ma questo non deve spaventarci!
Non è spontaneo né facile, ma abbiamo questa certezza: abitando pienamente noi stessi e la storia a cui partecipiamo, attraversando le sofferenze come anche le gioie, il compimento ci aspetta!
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Rifletto
In quali occasioni hai fatto fatica ad accettarti o ad accettare?
In che modo coltivare le tue relazioni (con Dio o con gli altri) ti aiuta o ti ostacola nelle difficoltà?
Quando hai sentito consolazione nella sofferenza?