DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo secondo Matteo 9, 32-38

“Martedì- XIV settimana del T.O.”

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».

Commento e riflessioni

“Guarendo ogni malattia e ogni infermità”.

Ringraziamo mai il Signore per la Parola?dono così grande!

Gesù e’ uguale oggi come ieri.
La Sua Parola,
proclamata oggi sull’altare,
ha la stessa capacità,
potenza,
forza,
che aveva ieri di guarire ogni sorta di malattie e infermita’,
esattamente come piu’ di duemila anni fa’.
Ecco perché il diavolo non vuole che in noi resti il seme della Parola,
e fa’ di tutto per distrarci,
cosicché non ascoltiamo.

Perchè non resti niente dentro il cuore,
e non penetrando dentro il cuore,
la Parola possa così portare i suoi frutti benefici
di santità.

C’e’ Sapienza nella Parola proclamata oggi dall’Ambone.
La stessa Sapienza di oltre duemila anni fa’.

C’è forza e potenza in Essa.
La stessa forza e potenza di oltre duemila anni fa’.

C’e’ guarigione e liberazione in Essa.
La stessa forza risanante e liberatoria di oltre duemila anni fa’.

Se essa penetra nel nostro cuore,
il male sconfitto se ne va’ via.
Perché la Parola di Gesu’ e’ vita.
E tramite Lei Gesù passa e ancora guarisce.

Lasciamoci sanare,
oggi,
dalla Parola del Vangelo che ascolteremo.
Lasciamoci liberare dal male.
Lasciamoci ridonare la dignità di figli amati.
Lasciamo che ci restituisca la voce per proclamare che Gesù e’ il Signore
Lasciamo che faccia di noi “Cristiani che funzionano”,
operai veri in una vigna dove gli operai scarseggiano.

Lasciamo che
La Parola crei in noi,
“altre parole” ancora,
capaci di arrivare a tutti,
capaci di toccare i cuori.

Abbiamo un tesoro grande a portata di mano,
e lo ignoriamo.
Ma da oggi per noi,
mai più sia così.
Andando a Messa,
o leggendo la Parola nel Messalino,
non lasciamocela portare via.
Non sprechiamola.
Non buttiamola.
Conserviamola nel cuore.
Teniamo anche solo una frase.
Ricordiamola durante la giornata.
E’ Dio che parla a te.
E’ Dio che passa per te che ascolti,
e ti guarisce dalle tue infermità,
che sono tante,
e di tanti tipi.

Davvero “Non si è mai visto nulla di simile”.
Sia benedetto Gesu’,
Parola viva di Dio.

dalvangelodioggi

francoballerini.

Rifletto
In quale occasione ho percepito che il Signore si prendeva cura della mia debolezza?
Come posso essere portatore di Verità nella mia vita?