“SANTA MONICA”
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Commento e riflessioni
Malattia profonda
che affligge la vita dei credenti
è una religiosità sterile.
Cerchiamo di rimanere fedeli ai precetti
legati ad un formale e di fatto non impegnativo
culto di Dio.
Ma tralasciamo il compito più esigente
di far respirare di misericordia la nostra umanità.
Un cuore ipocrita
alimenta una vita schiava dell’esteriorità,
in cui spendiamo tempo ed energie
per mantenere pulito l’esterno,
per coltivare l’immagine di noi stessi,
per esibire la parte migliore di sè,
ma all’interno restiamo pieni
di avidità e di intemperanze
CarezzadelloSpirito
Rifletto
Guardando la mia vita, in quale occasione mi sono comportato come gli scribi?
Cosa di me faccio fatica a mostrare agli altri, anche al Signore?
In quali occasioni ho lasciato emergere senza vergogna anche questi lati? Come mi sono sentito dopo?