“Giovedì – XXXI settimana del T.O.”
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
Commento e riflessioni
Dio non si rassegna alla perdita.
Ce lo conferma anche la parabola della Pecorella smarrita, che ha del paradossale: “Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le 99 nel deserto e va in cerca di quella perduta?”
Noi non faticheremmo a rispondere:
Nessuno di noi, Signore.
Vale davvero la pena di rischiare tutto?
Solo un folle, come Dio, oserebbe tanto.
Egli infatti non fa calcoli come noi, ma è pronto in ogni momento di abbandonare tutto pur di cercarci nei nostri smarrimenti.
Anche di fronte ad un evidente fallimento, Dio non si rassegna alla perdita e va a cercarci nei deserti della vita.
È quando ci trova, ci porta in spalla tutto contento, pieno di gioia.
Quindi, se Dio non smette mai di cercarmi, significa che sono prezioso per Lui.
Lui mi ama in maniera unica e irripetibile.
La vita spirituale consiste proprio in questo: lasciarsi amare da Gesù.
E Lui cosa ci guadagna?
La gioia è l’unica contropartita che Lui si concede:
la gioia di cercarmi,
la gioia di trovarmi,
la gioia di amarmi e rendermi felice
Don Nikola Vucic