“Mercoledì – III settimana di Avvento”
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,
che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Commento e riflessioni
Non bastava il “sì” di Maria.
Occorreva anche la cura di Giuseppe
per proteggere e realizzare
il sogno di Dio per l’umanità.
Insegnaci, Giuseppe, a essere padri.
Non solo uomini che mettono al mondo figli,
ma uomini che custodiscono la vita
e la generano ogni volta sempre nuova,
per realizzare la vocazione
per cui ogni vita è venuta al mondo.
E tu, Padre, non farci mai mancare
padri nella carne
che si prendano cura della nostra umanità,
e padri nello spirito
che custodiscano la vita di Dio in noi.
Che la nostra vita non sia mai abbandonata,
ma sempre amata e prediletta e protetta.
CarezzadelloSpirito
@donfrancescoargese