Martedì della XIV settimana del tempo ordinario
#Mt 9,32-38
“Guarendo ogni malattia e ogni infermità”.
Ringraziamo mai il Signore per il dono della Parola?
Un dono così grande!
La Sua Parola,
proclamata oggi sull’altare,
ha la stessa capacità,
potenza,
forza,
che aveva ieri,
di guarire ogni sorta di malattie e infermita’.
Esattamente come duemila anni fa’.
Ecco perché il diavolo non vuole che in noi resti il seme della Parola,
e fa’ di tutto per distrarti,
cosicché tu non ascolti.
E Essa non penetrando nel tuo cuore,
possa così portare i suoi frutti benefici
di santità.
C’e’ Sapienza nella Parola proclamata oggi dall’Ambone.
La stessa Sapienza di duemila anni fa’.
C’è forza e potenza in Essa.
La stessa forza e potenza di duemila anni fa’.
C’e’ guarigione e liberazione in Essa.
La stessa forza risanante e liberatoria di duemila anni fa’.
Se essa penetra nel nostro cuore,
il male sconfitto se ne va’ via.
Perché la Parola di Gesu’ e’ vita.
E tramite Lei Gesù passa e ancora guarisce.
Lasciamoci sanare,
oggi,
dalla Parola del Vangelo che ascolteremo.
Lasciamoci liberare dal male.
Lasciamo che ci restituisca la voce per proclamare che Gesù e’ il Signore
Lasciamo che faccia di noi “Cristiani che funzionano”,
operai veri in una vigna dove gli operai scarseggiano
Lasciamo che
La Parola crei in noi,
altre parole ancora,
capaci di arrivare a tutti,
capaci di toccare i cuori.
Abbiamo un tesoro grande a portata di mano,
e lo ignoriamo.
Ma da oggi per noi,
Mai più sia così.
Andando a Messa,
o leggendo la Parola nel Messalino,
non lasciamocela portare via.
Non sprechiamola.
Non buttiamola.
Conserviamola nel cuore.
Teniamo anche solo una frase.
Ricordiamola durante la giornata.
E’ Dio che parla a te.
E’ Dio che passa per te che ascolti,
e ti guarisce dalle tue infermità,
che sono tante,
e di tanti tipi.
Davvero “Non si è mai visto nulla di simile”.
Sia benedetto Gesu’,
Parola viva di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 9,32-38
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Parola del Signore.