DIOCESI DI CALTANISSETTA

Dal Vangelo Mt 10, 24-33-”Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce”

 

Sabato della XIV settimana del tempo ordinario

Il maestro, dopo aver chiamato a sé i dodici e averli inviati in missione, vuole mettere nei loro cuori una bomba di coraggio!
Per tre volte, infatti, ripete “non temete”!
Questo invito sembra quasi il ritornello del brano, una certezza che si deve conficcare nel cuore dei discepoli che si preparano ad andare come agnelli in mezzo ai lupi.
Ma Gesù non solo invita a non temere, non si accontenta di discepoli robusti, vuole dei veri missionari, degli uomini e delle donne che facciano correre la sua Parola.
Mi piace e mi colpisce l’espressione che Gesù usa per descrivere l’azione missionaria: “Predicatelo sui tetti!”.
La Parola di Dio non deve solo profumare dell’incenso delle nostre sacrestie, ma anche degli odori nostrani dei vicoli delle nostre città.
Non si tratta di appendere manifesti catechistici o di irrigidirsi in integralismi antievangelici, ma di fare della nostra vita un annuncio trasparente di una notizia che può cambiare il senso e la direzione del vivere.
Lo spazio della Parola, la cura dell’interiorità, non può essere rilegato ai quarantacinque minuti della Messa domenicale, ma deve diventare il filo robusto che lega i momenti più diversi della settimana.
A scuola, al lavoro, al bar, in palestra, mentre si fa la spesa, non possiamo mettere tra parentesi il Vangelo, rinchiuderlo in un cassetto da aprire solo sul portone delle nostre Chiese.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 10, 24-33

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Parola del Signore.