Mercoledì della XXXIV settimana del tempo ordinario
“Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza”. Dimentichiamo troppo spesso che sono proprio i momenti di difficoltà che la vita ci offre il luogo migliore per dare testimonianza.
Una persona è fondamentalmente il modo con cui vive una difficoltà. Infatti proprio quando tutto ti viene contro tu puoi capire se sei cresciuto o meno interiormente.
Fidarsi di Dio quando va tutto bene è solo finzione.
Fidarsi di Dio quando umanamente tutto va male ci fa capire a che livello è realmente la nostra fede.
E molto spesso le difficoltà peggiori non consistono in situazioni difficili esteriormente, ma in una solitudine relazionale.
La prova più grande nella vita è quando ci sentiamo soli e senza appoggi di relazioni fondamentali.
In quella solitudine si può consumare la più totale disperazione o fare la più grande professione di fede in un Dio che mai e poi mai ti lascerà solo anche quando senti di esserlo.
Quelli sono momenti in cui Gesù misteriosamente ci sussurra all’orecchio: “nemmeno un capello del vostro capo perirà”.
Non sempre lo sentiamo, ma avere fede significa ricordarsi che è così anche se non lo sentiamo immediatamente.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 21,12-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».