SANT’AGOSTINO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
“Guai a voi”
Dopo il “Chi dite che Io Sono” di ieri,
Ecco la sberla del “Ma voi chi credete di essere?”
Dobbiamo stare attenti.
L’aver incontrato Gesu’,
il cercare di seguirlo e di stargli accanto sempre,
non ci regala la laurea che ci fa’ “dottori della Legge”,
ne’ il diploma di maestri,
e neppure l’attestato di “guida esperta” nelle cose di Dio,
giudici delle altrui vite.
Aver scoperto Dio nella mia vita,
non mi fa’ migliore degli altri,
neanche un po’.
Sono solamente piu’ fortunato,
più “graziato”,
per aver ricevuto questo “dono gratuito”, che non mi sono guadagnato in alcun modo.
Ricordiamoci sempre da dove veniamo e non dimentichiamo chi siamo.
Quali peccati stiamo combattendo e quali sono le nostre fragilita’.
Non ci verra’ voglia di insegnare a nessuno, di condannare nessuno,
di guidare nessuno.
Indichiamo solo da chi ci e’ giunto l’Amore da cui ci sentiamo amati,
e che ci spinge alla ricerca di Lui,
e a cercare di commettere anche solo un peccato veniale in meno.
Ci penserà Lui poi a far loro da Maestro e guida.
#dalvangelodioggi
Rifletto sulle domande
Chi è Gesù per me oggi?
In quale luogo della mia vita ho sentito più forte l’azione salvifica del Signore?
Cosa posso donare ai miei fratelli, di ciò che la relazione col Signore porta nella mia vita?
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 23,13-22
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».