“Lunedì – XIV Settimana del Tempo Ordinario”
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
Commento e riflessioni
UNO SGUARDO D’AMORE!
Protagonista oggi è lo sguardo di Gesù: guarda il padre prostrato, ascolta la sua richiesta, alla quale risponde alzandosi e seguendolo immediatamente; vede la donna, guarita, e il suo sguardo la salva; guarda i flautisti e la folla nella casa e, facendosi deridere, li caccia via; infine, guarda la fanciulla, con tenerezza le prende la mano ed ella si alza.
Chiediamo al Signore di aiutare anche noi a trovare una parte di questo stesso sguardo nella fede, che fa scaturire momenti di speranza e di coraggiosa propositività, mettendo da parte le inerti suggestioni di un’evidenza fasulla, come invece accade alla folla.
Vocazionale Camilliani